Scale in pietra
scala_elicoidale
Le scale in pietra da taglio con gradini a sbalzo (scale a volo), isolati e non, oggi sono raramente usate, più che altro per esigenze estetiche e comunque in contrasto con le attuali normative antisismiche.

I gradini sono ottenuti da masselli di pietra ed hanno luce non superiore a 100 -120 cm in considerazione della scarsa resistenza a flessione della pietra. La pietra impiegata deve essere il più resistente possibile e priva di soluzioni di continuità nella massa.

La maggiore funzionalità dell’incastro è ottenuta murando i gradini man mano che si alzano i muri portanti, ancorandoli per una profondità non inferiore a 30 cm; le regole del buon costruire impongono che la parte incastrata sia profonda almeno 1/3 o 1/5 della luce del gradino ed avere sezione rettangolare; viceversa la parte aggettante può avere sezione triangolare, trapezia o rettangolare (detti anche scalini a tutta alzata).

Particolare attenzione deve essere posta, in fase esecutiva, alla lieve pendenza da attribuire alle pedate per assicurare il facile deflusso dell’acqua, ed inoltre all’allineamento delle estremità libere dei gradini. Una particolare sagoma del gradini consente, mediante tagli scantonati, la loro connessione, assicurando in tal modo la mutua solidarietà tra gli elementi. In questo caso gli sforzi su ogni gradino vengono trasmessi all’intera rampa. Tale soluzione comporta tuttavia, dal punto di vista statico, l’impossibilita’ di calcolare le esatte sollecitazioni a cui è soggetto ciascun gradino.

Il Donghi, sulla base di esperienze pratiche, afferma che i gradini si sorreggono a vicenda in gruppi di tre. Inoltre, ai fini del calcolo dell’elemento a sbalzo e per la difficoltà di reperire dati sull’effettiva resistenza del materiale, raccomanda di adoperare un carico di sicurezza maggiore di 4,5 -8 volte quello effettivo.

scala_grigiaAltre soluzioni costruttive, adottate per piccoli sbalzi, sono costituite da lastre orizzontali costituenti le pedate, e da lastre verticali che s’innestano sulle prime per formare le alzate; a queste ultime è affidato il compito di sostenere le pedate ed i sovraccarichi accidentali. L’intradosso della rampa sarà sagomato secondo il profilo dei gradini.

In altri casi si adopera un’unica lastra di forte spessore che, incastrata nel muro, funziona da pedata.

Le pedate delle scale in pietra erano in passato rivestite con tavole in legno incastrate nelle alzate o fissate alla pedata mediante viti ingessate. Tale soluzione era adottata per attenuare eventuali danni per effetto di cadute, urti ed anche per evitare l’usura della pietra, specie se tenera od arenaria che comportava la riduzione della sezione trasversale del gradino.

Il rivestimento aveva anche la funzione di isolante. Le pietre impiegate per la realizzazione di gradini sono quelle dure, le arenarie, i calcari compatti, il granito, la sienite, la lava, in generale pietre non facilmente levigabili.

Oggi il rivestimento delle scale viene eseguito con qualsiasi materiale purchè la reperibilità sia atta alla dimensione della scala stessa. Nel caso di rivestimento per interni i materiali vengono scelti per la maggiorparte secondo il punto di vista estetico o, come nei restauri, secondo le esigenze di restauro. Le dimensioni del rivestimento vengono calcolate previo sopralluogo e misurazione in cantiere del getto della scala.

Per le finiture in superficie si riporta alla pagine delle finiture.

 
Adriano Graizzaro | ingegnere
phone 349 6259808

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